Viaggiare in Kenya
Governo: repubblica semipresidenziale.
Superficie (Km2): 583.000
Popolazione: 36.913.721 al luglio 2007.
Gruppi etnici: in Kenya vivono oltre 70 tribù, che la rendono il paese africano più vario dal punto di vista socio-culturale. Le tribù più importanti del Kenya: Masai, Kikuyu, Luo, Pokot, Samburu sono solo alcuni nomi che sicuramente il turista avrà modo di sentire nel suo viaggio in Kenya. La maggior parte delle tribù sono formate da agricoltori o allevatori: ciononostante,alcuni sono particolarmente famosi per la loro aggressività e sono ritenuti valenti guerrieri (tra gli altri i masai e i kikuyu).
Lingue: lo swahili e l’inglese sono le lingue ufficiali del Kenya: sebbene il primo sia l’idioma autoctono, ormai le due lingue sono parificate. Nelle scuole si insegna l’inglese ma lo swahili è incredibilmente diffuso nella gestione della vita quotidiana. Nelle zone maggiormente turistiche della costa, spesso si può comunicare anche in italiano.
Religioni: la maggior parte dei Keniani è di religione cristiana, praticata in alcune sue correnti.
L’appartenenza religiosa è così composta: anglicani e quaccheri 45%, cattolici 35%, musulmani 11%, religioni tradizionali 9%. Altri includono induismo, animismo, sikhismo, jainismo e il credo di bahá“í. Il Kenya contiene il più grande gruppo di quaccheri in una singola nazione.
Capitale: Nairobi
Moneta: lo scellino keniano è la moneta ufficiale del Kenya, è suddiviso in 100 centesimi e il suo cambio con il l’euro è il seguente: € 1 = Ksh 90 circa.
E’ possibile cambiare l’euro una volta arrivati in Kenya e, preferibilmente, presso gli uffici di cambio o le banche. Nelle zone maggiormente turistiche è possibile addirittura fare acquisti direttamente in Euro e l’uso della carta di credito è frequente nei centri maggiori e nelle strutture alberghiere di tutto il paese.
Fuso orario: il Kenya è due ore avanti rispetto all’Italia e tre ore rispetto al meridiano di Greenwich.
Documenti validi: passaporto in corso di validità. È possibile guidare se in possesso di patente internazionale.
Visto: per l’ingresso dei turisti italiani in Kenya, come per i viaggiatori provenienti dalla maggior parte delle altre nazioni, sono necessari il passaporto (con validità minima di sei mesi) e il visto. Quest’ultimo si ottiene direttamente presso l’ambasciata del Kenya a Roma oppure all’arrivo agli aeroporti di Nairobi e Mombasa. Il costo del visto è di US$ 50. E’ consigliabile contattare prima della partenza l’ambasciata del Kenya a Roma che, in giorni prefissati, mette a disposizione un suo delegato presso gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa per il rilascio dei visti alla partenza (Ambasciata del Kenya – via Archimede 164, Roma – tel. 06 8082717 fax 06 8082707).
Particolari divieti: non presenta particolari divieti.
Carte di credito: sono accettate prevalentemente VISA, Mastercard e Diners. Possibile prelevare contanti presso sportelli BarclayBank con VISA e Mastercard, con VISA presso tutti gli altri sportelli.
Clima: temperatura, precipitazioni e umidità del Kenya, date le sue dimensioni, variano molto a seconda della zona. Le classiche stagioni delle piogge, identificate normalmente nei mesi di aprile/maggio e di novembre, subiscono in realtà delle modifiche a seconda dell’area geografica cui si fa riferimento e possono anticipare o ritardare la loro presenza a seconda del periodo dell’anno. Sugli altipiani occidentali, il clima è generalmente caldo e umido con piogge durante tutto l’anno, con massima piovosità ad aprile e minima a gennaio, mentre le temperature sono comprese tra i 14/18° e i 30/36°. Il clima migliore è quello che si gode nella zona della Rift Valley e degli altipiani centrali con temperature comprese tra una minima di 10/14° e una massima di 22/28°. Il periodo di piovosità più lungo è quello compreso tra aprile e giugno, mentre le piogge brevi sono tra ottobre e la fine di novembre. La zona climatica costiera, calda tutto l’anno (temperature comprese tra i 22° e i 30°) umida allo stesso tempo, con febbraio come mese più secco e maggio maggiormente piovoso.
Telecomunicazioni: il codice internazionale per raggiungere telefonicamente il Kenya dall’Italia è 00254, cui bisogna far seguire il prefisso locale eliminando lo zero. Ad esempio (0)20 per Nairobi, (0)41 per Mombasa, (0)42 per Lamu, (0)40 per Diani. La copertura telefonica è praticamente nazionale anche se in alcune zone ci sono problemi di copertura frequenti. La rete GSM dualband funziona quasi ovunque ma è sempre meglio verificare.
Elettricità: la corrente erogata è 240 V ed è presente su quasi tutto il territorio nazionale, le prese sono a tre fori quadrati come nel Regno Unito ed è pertanto consigliabile portare un adattatore universale.
Salute: non sono obbligatorie vaccinazioni particolari prima di un viaggio in Kenya, neppure quella contro la febbre gialla perché da tempo non se ne registrano casi nel paese. Tuttavia se si viaggia abitualmente in tutto il mondo è conveniente fare il vaccino che è valido 10 anni.
Cosa mettere in valigia: non ci sono regole severe da seguire quando si prepara la valigia per un viaggio in Kenya, tuttavia va detto che i Keniani hanno abitudini conservatrici e apprezzano un dress code dignitoso.
Nel caso di safari fotografici si consigliano abiti in cotone, pantaloni lunghi e/o calzettoni per evitare punture di animali, scarpe da trekking e un cappello per evitare le insolazioni. Gli occhiali da sole sono praticamente indispensabili ed è consigliabile spalmare della crema solare ad alta protezione, anche in caso di cielo coperto. Da non dimenticare: la macchina fotografica e un binocolo per avvistare anche gli animali più lontani. Nelle zone musulmane della costa sarà frequente incontrare donne con il purdah, che copre tutto tranne gli occhi: nel caso si frequenti questa comunità è opportuno allinearsi alle loro regole, coprendo spalle e gambe.
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