VIAGGIARE IN ETIOPIA
VIAGGIO DI GRUPPO IN ETIOPIA ROTTA STORICA (MESKEL) – SETTEMBRE 2019
9 giorni / 8 notti
Altezza massima 3.000 metri – minima 1.800 metri.
17/09 Roma-Addis Abeba 23:00-05:50 +1
19/09 Addis Abeba-Lalibela 11:40-12:40
26/09 Makallé-Addis Abeba 09:55-11:20
26/09 Addis Abeba-Roma 23:45-04:45 +1
17/09 Italia – Addis Abeba (pernottamento in volo)
18/09 Addis Abeba (2.350 metri)
Arrivo al mattino nella capitale dell’Etiopia, incontro con lo staff di Lake Tana e trasferimento in hotel per depositare i bagagli. In seguito visita della città. Nel corso della visita si vedranno il Museo Nazionale interessante per i reperti sabei e per i resti di Lucy, un ominide vissuto nella valle dell’Awash tre milioni e mezzo di anni fa e il Museo Etnografico, che possiede una splendida collezione di strumenti musicali e di croci copte, nonché le stanze dove abitò l’imperatore Hailé Selassié. Pranzo in corso di visite. Nel primo pomeriggio visita della cattedrale della Santissima Trinità e infine si raggiungerà la collina di Entoto, il punto più panoramico della città. Cena e pernottamento in hotel.
19/09 Addis Abeba – Volo interno – Lalibela (2.600 metri)
Prima colazione e trasferimento in aeroporto per il volo di linea su Lalibela. Arrivo, trasferimento e sistemazione in albergo. Pranzo. Nel pomeriggio visita al primo gruppo di chiese rupestri che ha reso famosa questa città come la “Petra” o la “Gerusalemme” africana e che ne fanno il luogo di maggior richiamo religioso di tutta l’Etiopia. Si visiteranno la chiesa ipogea e cruciforme di San Giorgio, la chiesa di Bet Mariam con gli stupendi affreschi e l’imponente Bet Medane Alem. Cena e pernottamento in hotel.
20/09 Lalibela – Bahir Dar (1.800 m)
(Km 310, tempo di percorrenza 6 ore circa – NB: i tempi non tengono conto di soste, visite e pranzo).
Dopo la prima colazione visita al secondo gruppo di chiese. Incredibile il lavoro di scultura, questi blocchi monolitici di grès rossastro sono stati svuotati all’interno e scolpiti all’esterno per ottenere la forma del tetto, la facciata e le pareti; le stesse sono poi state traforate per ricavare porte e finestre. Le chiese sono comunicanti, cunicoli e passaggi scavati nella roccia le collegano una all’altra. Al termine delle visite partenza per Bahir Dar. Pranzo al sacco. Bella strada panoramica, arrivo nel tardo pomeriggio e sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
21/09 Bahir Dar (1.800 m)
Prima colazione. Partenza per un’escursione in barca sul lago Tana, il lago più esteso d’Etiopia che ospita sulle sue rive e nelle isole numerosi e antichi monasteri. Visita ai due monasteri della penisola di Zeghe, Ura Kidane Meheret e Azwa Mariam, dove si conservano pitture e manoscritti risalenti al Medioevo etiopico. Le pareti dei monasteri sono affrescate con scene del Nuovo Testamento e della vita dei santi locali e molto interessanti sono le icone, le croci copte d’argento, le corone dei re e i paramenti sacri. Rientro per il pranzo. Nel pomeriggio partenza per visitare le cascate del Nilo Azzurro. Al momento la costruzione di una diga ha reso meno rigogliosa e possente la caduta delle acque, rimane interessante la passeggiata nella natura con la quale si raggiungono le cascate. Cena e pernottamento in hotel.
22/09 Bahir Dar – Gondar (2.130 m)
(Km 185, tempo di percorrenza 3/4 ore circa – NB: i tempi non tengono conto di soste, visite e pranzo).
Dopo la prima colazione, partenza per Gondar. Arrivo, sistemazione e pranzo in hotel. Nel pomeriggio visita della città di Gondar. Nel 1636 fu proclamata capitale d’Etiopia dall’imperatore Fasilidas ed è famosa per i resti dei castelli secenteschi racchiusi nel recinto del quartiere imperiale. Il più spettacolare e meglio conservato è il palazzo dell’imperatore che si eleva per 32 metri e ha un parapetto merlato e 4 torrette a cupola che ricordano in nostri castelli medievali. Si prosegue la visita con la chiesa di Debre Birhan Selassie che vanta il famoso soffitto decorato da splendidi angeli e le pareti stupendamente affrescate; la raffigurazione più interessante è quella dell’Inferno. Si raggiungono poi i bagni dell’imperatore conosciuti anche come la piscina di Fasilidas. Cena e pernottamento in hotel.
23/09 Gondar – Axum (2.130 m)
(Km 360, tempo di percorrenza 7/9 ore circa – NB: i tempi non tengono conto di soste, visite e pranzo).
Prima colazione e partenza per Axum. Si costeggerà lo spettacolare massiccio dei monti Simien lungo una pista di montagna che offre un susseguirsi di panorami mozzafiato. La giornata è piuttosto impegnativa, ma lo spettacolo è decisamente appagante. Pranzo al sacco. Arrivo nel tardo pomeriggio per cena e pernottamento in hotel.
24/09 Axum – Hawzen (2.100 m) / O Wukro (1.970 m)
(Km 200, tempo di percorrenza 4 ore circa – NB: i tempi non tengono conto di soste, visite e pranzo)
Prima colazione. Visita della città di Axum, antica capitale della grande civiltà axumita vanta un patrimonio archeologico notevole. Il parco delle stele, monoliti impiegati come pietre tombali e ottimamente conservati, sono la testimonianza di un passato glorioso, il museo archeologico che espone una varietà di reperti quali: una raccolta di iscrizioni in lingua sabea di 2500 anni fa, un’interessante collezione di monete axumite e del vasellame decorato e inciso con motivi ancora oggi utilizzati nell’artigianato e testimonianza dell’antico rapporto commerciale fra l’impero axumita, l’Egitto e la penisola sud-arabica. Si prosegue con la visita del palazzo e i bagni della regina di Saba, la chiesa di Santa Maria di Sion, che custodisce, secondo la credenza dei fedeli ortodossi, l’Arca dell’Alleanza portata in Etiopia da Menelik I ai tempi di re Salomone, il piccolo museo all’interno del complesso che espone un’eccezionale collezione di corone imperiali e croci antichissime. Pranzo. Nel pomeriggio partenza per Hawzen. Poco dopo Axum si devia per visitare Yeha, la prima capitale dell’impero axumita, un tempio pre-cristiano alto 12 metri, che risale all’incirca all’VIII secolo a.C. e denominato Tempio della Luna; nel piccolo museo dell’adiacente chiesa di Abuna Aftse si possono ammirare reperti antichissimi quali una collezione di iscrizioni su pietra in lingua sabea, croci in oro e argento manuali risalenti a centinaia di anni fa e alcuni manoscritti miniati. Arrivo ad Hawzen nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento al lodge.
25/09 Hawzen – Makallé (2.080 m)
(Km 100, tempo di percorrenza 2/3 ore circa –NB: i tempi non tengono conto di soste, visite e pranzo).
Prima colazione. Visita alla chiesa di Dugem Selassie che vanta un bellissimo soffitto decorato sopra l’altare. La chiesa, a differenza della maggioranza delle chiese rupestri del Tigray che si trovano in altitudine, è costruita nella piana e scavata da un blocco di granito. Pranzo al sacco. Si prosegue con la chiesa di Abraha Atsbeha; una delle più belle della regione, è famosa per il suo bellissimo soffitto intagliato supportato da 13 grandi pilastri e molti archi superbamente decorati. Sono presenti all’interno della struttura cruciforme tre Santuari dedicati rispettivamente ai Santi Gabriele, Michele e Maria. Fra i tanti tesori che la chiesa vanta, il più importante è la croce manuale appartenuta al primo vescovo d’Etiopia, Abuna Salama. Nei pressi di Macallè si visiterà la chiesa semi-monolitica di Wukro Cherkos, nota per i famosi capitelli cubici, il fregio axumita e il soffitto a volta del XV secolo. E’ una delle chiese più accessibili perchè si trova sul ciglio della strada. Arrivo a Macallè nel tardo pomeriggio. Sistemazione in hotel per cena e pernottamento.
26/09 Makallé – Volo interno – Addis Abeba – Partenza
Prima colazione. Volo di linea Macallè – Addis Abeba. All’arrivo nella capitale pranzo; si raggiunge poi Meskel Square per assistere alla festa del Meskel. Camere in day use per relax prima di cena (una camera ogni 3 pax). Cena in un ristorante tipico con canti e balli tradizionali e trasferimento in aeroporto per il volo internazionale.
27/09 Rientro in Italia.
La festa del Meskel, è una festa celebrata da secoli, e avviene in tutte le piazze principali delle varie città etiopi. Al centro delle piazze si fanno dei falò giganti con in punta la forma della croce, tutta ornata da margherite gialle che sono i fiori del Meskel. È una cerimonia pomeridiana che inizia verso le 16 e culmina con l’incendio del falò. Il 26 settembre (la vigilia, perché la festa è il 27) tutti i coristi delle chiese di tutte le città raggiungono le piazze, dove milioni di fedeli assisteranno ai salmi e alle varie cerimonie organizzate per l’occasione. La festa celebra e ricorda il ritrovamento della vera Croce di Cristo da parte della regina Elena. La leggenda narra che la regina bruciò un cumulo di incenso come offerta verso il cielo, per la riuscita della sua missione, tant’è vero il fumo indicò la posizione della croce. Il falò è il simbolo del leggendario sacrificio della regina Elena, ma viene fatto soprattutto per chiedere grazia al Signore affinché il nuovo anno etiope sia positivo. Nello stesso tempo la festa del Meskel celebra la fine della stagione delle piogge e l’inizio della primavera.