Viaggiare in Malawi
Viene chiamato, e non a caso, ‘il cuore caldo dell’Africa’ per l’accoglienza calorosa dei suoi abitanti, per l’approccio così immediato che esprime già una certa familiarità con il nuovo arrivato nel loro Paese, accolto da sorrisi sempre spontanei. Conta una popolazione di circa 14 milioni di abitanti ed è uno dei paesi africani più densamente popolati. Se si considera il fatto che è anche uno dei paesi più piccoli dell’Africa e che il 20 per cento è occupato dal Lago Malawi, si ha un’idea di tutto ciò.
Qui il turismo non si è ancora molto sviluppato, esiste per lo più un turismo nazionale e dei paesi limitrofi, e questo secondo me è un altro punto a favore del Malawi. Tutto è ancora intatto, la natura dirompente e sovrana che viene molto salvaguardata con rispetto e timore, costruendo anche bellissimi eco-lodge da cui non sarei più venuta via. Si respira ancora molta spontaneità, con un’accoglienza dappertutto piena di calore umano che all’inizio ti sembra incredibile e che a poco a poco ti conquista e ti libera da quella diffidenza che hai imparato ad avere nel nostro mondo.
Esistono 9 parchi nazionali e riserve private che coprono vaste aree ancora selvagge ed intatte. Molti di questi stanno seguendo una politica di ripopolamento di animali, molti dei quali sono i famosi big five, che esistono però ancora in numero limitato. Ma quello che colpisce di più è il panorama dei parchi, così vario e così diverso da come ero abituata a vedere sopratutto in Sudafrica. La vegetazione del bush include moltissimi baobab dalle forme e dimensioni più diverse, e dalle centinaia di specie di uccelli, paradiso per gli appassionati di birdwatching.
Il lago Malawi è la maggiore attrazione del Paese, scoperto dal missionario Dr. Livingstone, 150 anni fa. Le sue dimensioni sono talmente vaste che ti dà l’impressione di un mare. Infatti viene chiamato il «lago calendario» perché le sue misure sono di 365 miglia di lunghezza e 52 di larghezza. Offre molte opportunità, dal soggiorno balneare in ottimi hotel con grandi spiagge bianche, praticando tutti i tipi di sports acquatici, oppure si può viverlo navigando sulle sue placide acque, almeno per una gran parte dell’anno.
Detto ciò si può desumere che un viaggio in Malawi offre molte cose da vedere e da fare. Non si può stare fissi in un posto perchè sarebbe un vero peccato e un bel viaggio richiederebbe un periodo da min. 10 giorni a quanto si vuole, con la possibilità di abbinarlo ad un safari in Zambia, presso il Luangwa National Park e perché no aggiungendo altri 3 – 4 giorni per volare alle Victoria Falls .[…] dal portale «turismo in rete», cfr: resoconti di viaggio.
Governo: repubblica presidenziale
Superficie (Km2): 118.484 Km2
Popolazione: 16.323.044 abitanti
Gruppi etnici: neri d’Africa (95%), divisi in diverse etnie (Chewa, Nyanja, Yao, Tumbuka, Lomwe, Sena, Tonga, Ngoni, Ngonde), mentre una minoranza comprende gruppi etnici bianchi, massimamente anglosassoni, e asiatici, di etnia indiana.
Lingue: inglese
Religioni: protestantesimo, cattolicesimo, vari culti etnici
Capitale: Lilongwe
Moneta: Kwacha (MK)
Fuso orario: +1h rispetto all’Italia, stessa ora quando in Italia vige l’ora legale.
Documenti validi: passaporto in corso di validità.
Visto: NECESSARIO e costo USD 75 – INGRESSO SINGOLO.
Particolari divieti: non presenta particolari divieti.
Carte di credito: le carte di credito sono quasi del tutto inutili fuori della capitale e delle poche grandi città. Dovreste poter prelevare contanti con la carta di credito nelle banche principali, anche se ci possono essere inconvenienti.
Clima: il miglior periodo per visitare il Malawi é nei mesi invernali, tra maggio ed ottobre. In Malawi c’é un’unica stagione delle piogge, da inizio novembre alla fine di aprile. In tale periodo il clima é caldo e l’umidità elevata. La maggior parte delle piogge riguarda le regioni ad altitudine maggiore e la regione intorno al lago. Nel mesi asciutti, da maggio ad ottobre, il clima é piú fresco.
Telecomunicazioni: c’é copertura GSM 900 per la telefonia mobile nella maggior parte del paese e ci sono accordi tra operatori locali ed operatori internazionali.
Elettricità: 220 volt, 50 hertz. Presa elettrica Tipo G (britannica a tre poli)
Salute: nessuna vaccinazione; è richiesta la vaccinazione contro la febbre gialla unicamente per coloro che provengono da Paesi ove è presente la malattia.
Cosa mettere in valigia: consigliamo un abbigliamento pratico e sportivo, prediligendo le fibre ed i colori naturali. Non dimenticare un capo più caldo per proteggersi dalla forte escursione termica. Scarpe comode, occhiali da sole, copricapo, repellenti contro gli insetti. E’ preferibile utilizzare borse/sacche morbide e limitare al minimo il proprio bagaglio.
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